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Tenani è un'artista complessa, che ha raggiunto già ragguardevoli traguardi nella sua vita artistica. L'inquadratura è magistrale, l'elaborazione del colore è complessa, l'abilità stilistica è notevole: in questo quadro critico l'interpretazione scomposta di personaggi originalissimi, quasi circensi, miscelati insieme, componenti integranti della sua opera potente, risulta suasiva e trascinante... dinanzi ad essa quasi si sospira. Nota è la sua capacità di creare sfumature intersecate con altre sfumature attraverso ripetuti veli sopra o sotto una serie di personaggi la cui origine grafica resta un mistero: sono stilizzati fiabescamente e si muovono liberi e danzanti, senza lasciare un momento di vuoto emotivo allo spettatore. La realtà diviene sogno e il sogno diviene reale. Il movimento viene moltiplicato all'infinito e tutto resta una visione concettuale precisa, armonica e di un impatto visivo unico. Con Tenani sogniamo, cullati dalla dolcezza della fiaba che non ci illude, ma ci accarezza...
Giulia Sillato
II senso vitale e quello mistico sembrano le due forze operanti di quest'artista, che realizza, fondendo passato e presente nell'ottica del divenire, una sorta di mito che scandaglia le origini dell'uomo e della vita in ogni sua dimensione, fino alla rappresentazione del nostro periodo storico. Queste opere archetipe, che nella scelta delle forme assumono una sacralità rituale, possiedono palpiti, fremiti e scosse, come se si sentissero nei loro strati, nelle loro venature, i sommovimenti del mondo fenomenico o del grembo stesso della natura. In certi "decoupage", invece, Claudia Alessandra Tenarii trasporta i suoi soggetti in una realtà sfuggente, ovunque sostando con sguardo nitido e fermo, giocando spesso sull'invadenza di sfondi neutri, per articolare teatralmente le sue scene, tra il sognato e il concreto o sulla base di evocazioni affettive e di memoria.
Paolo Levi